Guests

CONNECTING CIY | MEDITERRANEAN LANDSCAPES AND URBANLAB


•  LABORATORY BETWEEN LANDSCAPES AND ARCHITECTURE •


• Draftworks*Architects | Christiana Ioannou + Christos Papastergiou •
draftworks*architects è stato fondato a Londra nel 2006 da Christiana Ioannou e Christos Papastergiou e attualmente opera a Nicosia e Atene. Lo studio prende il suo nome dalla parola draft che significa sia schizzo, primo tentativo di un processo creativo sia il nobile compito di disegnare; draftworks*architects si compone infatti di architetti che hanno un forte interesse nel tentativo insito in tutti i nuovi progetti e che sono soliti parlare attraverso i disegni. Il simbolo * è usato per dare enfasi e delimitazione ma anche come segno di riferimento: l’architettura per draftworks*architects è infatti l’occasione per riferirsi a qualcosa d’altro, poiché si tratta di una disciplina da sempre legata a molteplici mondi. Lo studio draftworks*architects è stato premiato in vari concorsi nazionali e internazionali: tra questi il 1° premio e la commissione per la costruzione del ‘Centro di Educazione Ambientale presso Alikes’ al lago salato a Larnaca, Cipro. Il progetto ‘New Zidonians’, selezionati da Herman Hertzberger e William Mitchell, tra gli altri, è stato insignito della Menzione d’Onore al concorso Just Jerusalem lanciato dal MIT di Boston mentre il progetto ‘Paper Machines II and the Roofless Garden’ nel 2008 è stato scelto da Peter Cook per essere esposto alla 11° Biennale di Venezia all’interno del padiglione Cipro.
maggiori info: http://draftworks.eu

• • • • • • • • •

• ecoLogicStudio | Marco Poletto •
ecoLogicStudio è uno studio di design architettonico e urbano impegnato nella ricerca bio-digitale per definire una nuova “ecologia” dello spazio e del comportamento. Lo studio è stato fondato a Londra da Claudia Pasquero e Marco Poletto e ha costruito una reputazione internazionale per il suo lavoro innovativo sul design ‘sistemico’. Un metodo definito dalla combinazione e integrazione tra il pensiero sistemico, la ricerca bio e socio-logica, la progettazione parametrica e la prototipazione, quest’approccio “approfondito” alla progettazione – che va dal micro alla macro – è incarnato in una pratica sperimentale, in cui i progetti e le installazioni diventano laboratori di interazioni. I progetti completati includono una biblioteca pubblica, case private, un grande eco-tetto così come masterplan su larga scala. ecoLogic ha sviluppato prototipi e installazioni per le più importanti Biennali d’architettura. Il progetto “metaFolly” fa parte della collezione permanente del Centro FRAC a Orleans, mentre HORTUS è stato recentemente acquistato da ZKM a Karlsruhe e, superando più di seimila candidati, ha vinto il prestigioso “Premio Idea Tops” come migliore architettura digitale. Il lavoro di ecoLogicStudio è stato presentato in numerosi libri e riviste internazionali come New Arcadians: emerging UK Architects di Lucy Bullivant e la rivista Metropolis di NY dove è stato nominato tra i 10 più interessanti studi emergenti globali del 2014. Nel 2016 lo studio ha vinto il Premio di architettura digitale e il prestigioso  Idea Tops Award in Cina. Recentemente Claudia Pasquero è stato nominata nella top10 di Wired Smart List 2017.
maggiori info: http://www.ecologicstudio.com

• • • • • • • • •

• LOLA landscape architects | Eric-Jan Pleijster •
LOLA Landscape Architects è uno studio di architettura del paesaggio fondato nel 2006 dagli architetti paesaggisti Eric-Jan Pleijster, Cees van der Veeken e Peter Veenstra. Il team è attualmente composto da oltre 20 tra architetti del paesaggio e progettisti urbani che a partire dalla sede di Rotterdam operano in tutto il mondo sviluppando progetti per enti pubblici, organizzazioni non governative e clienti privati. LOLA (Lost Landscape) studia e progetta paesaggi che sono stati dimenticati, sono degradati (perduti), abbandonati o sul punto di cambiare. LOLA ha un approccio ottimistico e concettuale verso questi paesaggi ed è affascinato dai nuovi fenomeni spaziali, per questo – intervenendo in città come in periferia o in campagna – punta a progettare luoghi sublimi, che siano belli, sorprendenti e fiorenti. LOLA crede in una combinazione di continua ricerca, sperimentazione e progettazione e coniuga la conoscenza dei paesaggi e degli ecosistemi su larga scala con idee contemporanee sulle persone, lo spazio e la natura. Grazie al suo approccio integrato, LOLA opera collaborando con altri uffici e istituzioni. LOLA progetta spazi pubblici come parchi e piazze, lavora a programmi di riqualificazione in città e campagna e sviluppa strategie di trasformazione del paesaggio e ricerche spaziali. I progetti di LOLA sono state costruite e / o pubblicati in tutto il mondo. Tra i numerosi riconoscimenti ottenuti, LOLA ha ricevuto il premio Rotterdam-Maaskant per giovani architetti e il premio TOPOS paesaggio.
maggiori info: http://www.lolaweb.nl/

• • • • • • • • •

• Next Architects | Bart Reuser + Marijn Schenk •
NEXT architects è uno studio d’architettura fondato nel 2000 da Bart Reuser, Marijn Schenk, Michel Schreinemachers e John van de Water che dopo gli studi alla Delft University of Technology e l’esperienza di lavoro presso diversi studi olandesi hanno dato inizio a questo studio che oggi ha sede ad Amsterdam e Bejing / China ed ha sviluppato progetti a varia scala in varie nazioni ottenendo premi e riconoscimenti. Sin dai primi progetti NEXT architects ha esplorato i confini disciplinari ricercando le aree che si sovrappongono con le altre discipline. Quest’atteggiamento esplorativo ha portato ad un portafoglio altamente diversificato che spazia dal design ai piani urbanistici.
 NEXT architects ha ideato e e sviluppato vari progetti di ricerca; il progetto ‘The Image of Metropolis’, per esempio, è uno studio sullo stato della metropoli. Negli ultimi anni ha anche condotto ricerche accademiche presso la Delft University of Technology. 
NEXT architects inizia ogni progetto attraverso un approccio aperto in cui ogni passo è sviluppato e controllato mediante un approccio laboratoriste. NEXT architects lavora per enti pubblici e clienti privati. 
I progetti di NEXT architects hanno un carattere innovativo per la correlazione tra la ricerca e il design e sono sviluppati grazie alla collaborazione interdisciplinare con ingegneri, esperti in controllo dei costi ed architetti del paesaggio.
maggiori info: http://www.nextarchitects.com

• • • • • • • • •

• OpenFabric | Francesco Garofalo + Jacopo Gennari Feslikenian + Garett Craig-Lucas •
Openfabric è uno studio di Architettura del Paesaggio e Progettazione Urbana con sede a Rotterdam, fondato nel 2011 da Francesco Garofalo e Barbara Costantino. Attualmente lavora in vari paesi come Olanda, Albania, Italia, Cina, Colombia e Perù. In risposta alla grande varietà di possibilità create dall’intersezione tra la città, la società e la natura i progetti di Openfabric riguardano diversi campi d’azione, andando dalle installazioni urbane, aòla progettazione dello spazio pubblico, a grandi piani paesaggistici, waterfronts, campus, piazze, paesaggi urbani, parchi e campi da gioco. Openfabric  affronta le molteplici sfaccettature dei processi di progettazione del paesaggio con un approccio multidisciplinare che coinvolge anche specialisti di altri settori. Il lavoro Openfabric è stato premiato e ampiamente esposto in contesti internazionali, tra cui le mostre presso il centro AIA a New York, il Materdo di Madrid, il COAC a Barcellona e ancora la Biennale di Architettura di Venezia. I membri di Openfabric sono regolarmente invitati a tenere conferenze, letture e guest critic al MIT (Cambridge, MA), alla Cornell University (Ithaca, NY), al RAOB di Rotterdam, all’Università di Genova di Architettura , al Master of Human Settlements KU a Leuven in Belgio e al Politecnico di Milano.
maggiori info: http://www.openfabric.eu

• • • • • • • • •

• Mounir Dhouib | E.N.A.U. de Tunis / E.D.S.I.A. / ER A.M.C. •
Mounir Dhouib, architetto e Ph.D. in architettura con Alain Rénier.
Professore presso l’Université de Carthage, insegna Progettazione Architettonica all’ENAU de Tunis e Teoria della Progettazione all’EDSIA. Dal 2008 al 2016 è stato direttore dell’Ecole Doctorale Sciences et Ingénierie Architecturales. E’ responsabile dell’Equipe de recherche AMC.

• • • • • • • • •

• Fatma Zohra Sakka | SaMoLab. Zones/Territoire/Paysages •
Fatma Zohra Sakka architetto, laureata all’ENAU de Tunis. Per oltre 2 anni ha lavorato nel mondo del design italiano operando tra Roma, Milano e Tunisi. Dal 2014 ha intrapreso una collaborazione transfrontaliera con AutonomeForme volta a sviluppare progetti di ricerca sulle saline nel Mediterraneo come modello di protezione e sviluppo del territorio, dedicandosi in particolare alle Saline di Monastir e fondando – con AF – il SaMoLab | Zones/Territoire/Paysages. Ha all’attivo la partecipazione a concorsi di progettazione nazionali e internazionali. Nella sua attività ha posto la sua attenzione sul ruolo della donna in architettura nei Paesi Arabi. Dal 2017 ha intrapreso la sua attività di ricerca dottorale presso l’EDSIA de Tunis all’interno dell’ERAMC, dedicandosi al rapporto tra pedagogia e luoghi per la didattica con un confronto tra le esperienze realizzate in Tunisia e in Italia.

• • • • • • • • •

• AutonomeForme | Lucia Pierro + Marco Scarpinato •
AutonomeForme | Architetura è un team fondato da Marco Scarpinato e Lucia Pierro volto a definire nuove strategie urbane con un approccio ecologico e sostenibile che basa il progetto sul rapporto tra architettura e paesaggio. Il team interviene in varie scale con progetti di waterfront, zone abbandonate e centralità urbane e ha vinto diversi premi in concorsi internazionali, tra cui il primo premio per la nuova centralità urbana a Roma (Premio RomArchitettura e premiato come una delle migliori dieci scuole italiane degli ultimi trent’anni nel concorso lanciato da MiBACT e MIUR nel 2014), i premi per “Paesaggi resilienti: SalineJoniche” (Holcim Award 2014; premio Urbanistica 2014; GreenGoodDesign 2016). Il suo lavoro è stato esposto in mostre e pubblicato in riviste e libri sia in Italia sia all’estero.
 Lucia Pierro, dopo la laurea in Architettura a Palermo, consegue un master in Restauro architettonico e recupero edilizio, urbano e ambientale alla Facoltà di Architettura RomaTre e un Ph.D. in Conservazione dei beni architettonici al Politecnico di Milano. Marco Scarpinato è architetto laureato all’Università di Palermo e si è poi specializzato in Architettura dei giardini e progetto del paesaggio presso la Scuola triennale di architettura del paesaggio dell’UNIPA. Dal 2010 svolge attività di ricerca all’ERAMC dell’EDSIA a Tunisi. Parallelamente all’attività professionale il team si occupa di attività di ricerca attraverso l’organizzazione di “Avvistamenti/ContemporaryCreativities”, “Paesaggi Resilienti” e “ZTA: Zone Temporaneamente Abbandonate” con lo sviluppo di progetti in varie aree abbandonate del Mediterraneo.
maggiori info: http://autform.it

• • • • • • • • •

• Muving | Ignazio Lutri + Antonio Busà + Emanuele Perrotta •
Muving Architettura Ingegneria Territorio è una società di ingegneria che nasce a Catania nel 2003 su iniziativa di un gruppo di professionisti con al loro attivo consolidate esperienze nel campo della progettazione architettonica e paesaggistica; della progettazione strutturale, geotecnica ed impiantistica; nella direzione lavori e gestione dei cantieri; nella pianificazione territoriale-urbanistica e nel settore infrastrutturale e dei trasporti; nel design e nella progettazione di interni.
maggiori info: http://www.muving.eu/

• • • • • • • • •

• Alessandro Villari | Università degli Studi Mediterranea Reggio Calabria
Alessandro Villari è architetto, dottore in Architettura del Paesaggio, è Ricercatore in Architettura del Paesaggio e afferisce al Dipartimento d’ArTe dell’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria. I suoi interessi lo hanno portato ad indagare sui valori sperimentali ed innovativi tra architettura e paesaggio con particolare attenzione per il progetto del paesaggio e le interconnessioni con l’ambiente e l’ecologia. L’attività di ricerca progettuale si svolge soprattutto attraverso la partecipazione a concorsi di architettura, collaborazioni e consulenze, seminari e workshop presso istituzioni universitarie italiane ed estere. Alessandro Villari è stato visiting professore all’ Ecole National Superieure du Paysage di Versailles (1999 e 2001), al Master di Architettura del Paesaggio dell’ETSAB (2004), al Master di Paesaggio Arte Architettura “Paesaggio Straordinari” del Politecnico di Milano a Brescia (2006) e Milano (2007), al Master di Paesaggio “MAPAT” nella città di Rabat (2005 e 2006). Ha tenuto lezioni e conferenze nelle Università di Napoli, Firenze, Ferrara, Milano, Barcellona, Rabat, Marsiglia, Seoul, New York. Medaglia d’oro come relatore di tesi nel “Premio Internazionale Architettura Sostenibile” (XII edizione).
maggiori info: http://www.alessandrovillari.it/

• • • • • • • • •

• Stefania Pennacchio | MaDe Program Accademia di Belle Arti Rosario Gagliardi di Siracusa
Stefania Pennacchio, artista che da 25 anni con impegno straordinario si dedica alla scultura ceramica, è nata a Varese da genitori calabresi, ha frequentato l’Istituto d’Arte (sezione ceramica) e l’Accademia di Belle Arti (sezione scultura) a Reggio Calabria. Ha tenuto corsi in Tecnologie della Ceramica, Forni, Macchine e Utensili per la lavorazione della Ceramica, Progettazione di elementi architettonici per l’edilizia in ceramica e terracotta, Ceramica Raku e Tecniche sperimentali per il Comune di Milano, per la Regione Lombardia, per la Regione Calabria. Dal 2017 è titolare del laboratorio di Design – sezione Ceramica presso l’Accademia di Belle Arti “Rosario Gagliardi” – MADE Program di Siracusa. Tra le mostre personali, si ricordano: 2008 “Divinità imperfette”, Spazio Gucciardini, Milano, a cura di P. Daverio e J. Blanchaert; 2009 “Cosciente Soglia Incosciente”, presso la Galleria Dugnani di Milano, a cura di Veve Bossi; 2010 “Divinità Imperfette-Astraia”, al Teatro Francesco Ciliea di Reggio Calabria, a cura di Lucio Barbera; Ottobre 2013 “Nereidi” Mese della cultura e lingua italiana nel Principato di Monaco; Dicembre 2013 – Gennaio 2014 “Terra Omnia – Nereidi” a cura di Philippe Daverio;  nel 2014 espone con una personale al Museo Archeologico di Reggio Calabria “Terra Omnia, Le vie Sacre dell’acqua”, a cura di Philippe Daverio. Tra le esposizioni collettive, nel 2006 il “57° Premio Michetti” a cura di P. Daverio; nel 2009 “Stato d’Arte” presso la Galleria Valeria Vitali di Varese; nel 2010 “Il Passato rinnovato” per il Fuori Salone di Milano a cura di Jacqueline Ceresoli. L’artista vive e lavora tra Siracusa e Milano.

maggiori info: http://www.madeprogram.it


• ACTIVITIES FOR CHILDREN AND TEENS •


• Pietro Corraini •
Pietro Corraini è un graphic designer. Si è laureato in Design della comunicazione con la tesi «The noise is the massage». Si occupa di smontare e rimontare progetti di comunicazione visiva e design. Ha scritto un «Manuale di immagine NON coordinata». Dirige la rivista Un Sedicesimo ed è art director di Corraini Edizioni. Insegna e si diverte a fare vari workshop (dove nessuno, finora, si è ancora fatto male).
maggiori info: http://www.pietrocorraini.com/

• • • • • • • • •

• Studio Fludd | Caterina Gabelli + Sara Maragotto •
Studio Fludd è un collettivo multidisciplinare nato a Venezia nel 2008 e composto da Caterina Gabelli, Matteo Baratto e Sara Maragotto.Il gruppo è attivo negli ambiti dell’art direction, dell’illustrazione e delle arti grafiche, dello styling e exhibition design, con un’attenzione speciale verso la ricerca e l’educazione visive. Lo studio prende il nome dall’alchimista Robert Fludd, da cui assume la metafora della trasformazione della materia attraverso il processo empirico. Filo conduttore della loro ricerca sono la fluidità di approccio tra i linguaggi del visivo e un particolare interesse per le tecniche artigianali. I loro progetti e workshop sono stati ospitati in contesti quali: Somerset House, MART Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, Gallerie dell’Accademia di Venezia, Fondazione Querini Stampalia, MaXXI, La Triennale, CAMERA Centro Italiano per la fotografia, Palazzo dei Diamanti. Le loro illustrazioni sono state selezionate alla Mostra degli Illustratori della Bologna Children’s Book Fair nel 2014 e 2017.
maggiori info: http://www.studiofludd.com

• • • • • • • • •

• Viola Niccolai •
Viola Niccolai nasce in un piccolo paese sul Monte Amiata (GR) il 7 dicembre 1986.  Frequenta il corso di pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze e il biennio specialistico d’illustrazione all’Accademia di Bologna. Viola Niccolai é stata selezionata per la mostra degli illustratori della Fiera di Bologna 2012 e alla biennale d’illustrazione d’Ilustrarte a Lisbona nel 2014 e nel 2016.  A settembre 2014 esce per Topipittori il suo primo albo illustrato, La volpe e il polledrino, su un racconto di Antonio Gramsci. Viola Niccolai ha collaborato con il NY Times, Feltrinelli, Corraini, Helbling Languages, Eli Readers, Ein Magazin, Goethe Institut, Hamelin, il  Museo d’arte per bambini di Siena e il Museo diocesano di Padova.

maggiori info: http://cargocollective.com/violaniccolai


WORKSHOP OF CULTURAL MANAGMENT


 • CULTURAL MANAGEMENT •

• Fanny Bouquerel | Université Paris 8 / Med Culture •

Fanny Bouquerel ha iniziato la sua carriera lavorando per l’IETM, una rete culturale basata a Bruxelles. E’ poi stata direttrice organizzativa e della distribuzione per vari spettacoli della regista teatrale Emma Dante. Parallelamente, ha sviluppato progetti di cooperazione culturale finanziati principalmente nell’ambito di programmi europei nel Mediterraneo, come Mélopée dedicato alla formazione nell’ambito della gestione culturale per i giovani operatori culturali nella regione del Mediterraneo (2004-2010). Ha condotto progetti di ricerca nel campo delle politiche culturali e studi europei, dove ha scritto una serie di pubblicazioni in collaborazione con accademici e professionisti. Attualmente sta lavorando in qualità di esperto di sviluppo di capacità all’Unità di assistenza tecnica del programma regionale Med Culture finanziato dall’Unione Europea. Fanny Bouquerel è laureata in Inglese e in Studi teatrali, ha un master in Politiche e Gestione Culturale Europea e un dottorato di ricerca in Scienze Sociali e studi europei presso l’Université Paris 8 dove insegna Istituzioni e Politiche Culturali Europee.
maggiori info: http://www.medculture.eu/

• • • • • • • • •

• Mariane Cosserat | Université Paris 8 / Esperta Europe Creative •

Mariane Cosserat ha diretto vari Festival nell’ambito delle arti visite, dello spettacolo e della letteratura in Norvegia e in Belgio (SEAS Tromsø, Le Marathon des Mots de Bruxelles, Passaporta). Ha anche ideato e coordinato svariati progetti di cooperazione artistica internazionali in ambito internazionale, lavorando dall’Europa al Medio Oriente. In precedenza, ha lavorato per organizzazioni e reti culturali internazionali nell’ambito delle arti dello spettacolo (IETM, Pearle*, Culture Action Europe, CTE/ETC), e recentemente ha lavorato come esperta per la Commissione europea per il programma «Europe Créative». Laureata in Gestione e Politiche Culturali all’Istituto di Studi Europei dell’Université Paris 8, ha conseguito un master all’ULB di Bruxelles ed è attualmente dottoranda in Scienze Politiche con una ricerca focalizzata sulla diversità nelle politiche culturali. Interviene regolarmente in moduli di formazione e all’Università.

• • • • • • • • •

• Christiane Daboub Nasser | MedCulture •

Christiane Dabdoub Nasser é una professionista culturale specializzata nella formulazione, attuazione ed implementazione delle strategie di progetto ed ha competenze nei campi della ricerca, della comunicazione e delle relazioni pubbliche. Christiane Dabdoub Nasser è stata Capo dell’Unità Tecnica e di Monitoraggio per il programma finanziato dall’Unione Europea Euromed Heritage IV (http://www.euromedheritage.net) negli anni 2008-2013, che ha promosso la conservazione e lo sviluppo del patrimonio culturale in tutto il Mediterraneo. Christiane Dabdoub Nasser è stata anche parte del core team di Betlemme 2000 Project, un progetto di sviluppo multisettoriale finalizzato ad incrementare il profilo globale di Betlemme fino alle celebrazioni del nuovo Millennio. Nel 2001 ha co-fondato il Centro di Conservazione dei Beni Culturali, è stata coinvolta nell’ambito del patrimonio culturale e dello sviluppo delle comunità nella regione di Betlemme e in programmi di lavoro sostenuti da organizzazioni internazionali come l’UNESCO, l’UNDP, la Banca Mondiale, la Sida e l’Unione Europea.
maggiori info: http://www.medculture.eu/

• • • • • • • • •

• Paola Dubini | Università Bocconi Milano •

Paola Dubini è Professore Associato di Economia Aziendale. Direttore del corso di laurea in Economia per le Arti, la Cultura e la Comunicazione – CLEACC (01/09/2013-31/08/2016). Coordinatore dei corsi sulle filiere dei contenuti per CLEACC e ACME e Docente senior dell’area Strategia – SDA Bocconi. Visiting professor in Models of organization of cultural institutions presso IMT Institute for Advanced Studies Lucca – PhD in Management and Development of Cultural Heritage.
Dal 2009 al 2013 Direttore di ASK (Art, Science e Knowledge), centro di ricerca su temi legati alla cultura e all’economia. Affiliato al centro di ricerca DIR Claudio Dematté SDA Bocconi. Responsabile del modulo di Economia – Master per redattori – Università degli Studi di Milano, AIE Fondazione Mondadori. Dal 2001 al 2013, Professore a contratto di Economia della Cultura e di Economia delle Imprese Editoriali presso la facoltà di Lettere e Filosofia Università degli Studi di Milano. Visiting scholar presso la Stern School of Business – New York University (1988), la Wharton School University of Pennsylvania (1991) e Visiting faculty presso University of St. Gallen (2004-2006), EDHEC Business School Nice (2006-2008), EMLYON Business School (2001-2012). Paola Dubini è membro del Consiglio di Amministrazione di Palazzo Ducale a Mantova e della Fondazione Mondadori di Milano.
maggiori info: http://faculty.unibocconi.it/paoladubini/

• • • • • • • • •

• Mohammed Hachicha | Director of the National Ceramic Art Center • 
Mohammed Hachicha, artista e ceramista é il Direttore attuale del Sidi Kacem Jélizi – Centre National de la Céramique d’Art di Tunisi. Docente presso il Sidi Kacem Jelizi Nazional Ceramic Art Center nonché trainer in centro di formazione per le arti della ceramica a Nabeul. Il suo lavoro è stato esposto in diverse biennali dedicate alla ceramica, tra cui la Biennale di Andenne, Belgio nel 1999 e quella della Corea del Sud nel 2001. In Tunisia ha esposto al Cherif Fine Arts Gallery, alla Galleria Antinéa e alla Galleria Samia Achour. Mohammed Hachicha ha i partecipato a vari seminari e workshop in Cina e Turchia. Ogni anno organizza l’evento La Journée de la Céramique al Sidi Kacem Jélizi – Centre National de la Céramique d’Art e l’Incontro Internazionale della Ceramica d’Arte che si tiene a Tunisi nel mese di settembre.


SGUARDI URBANI: LA DANZA DELLA CITTA’


 • LABORATORI DI RIPRESE URBANE E RESIDENZA ARTISTICA •

• Marie Lelardoux •
Dopo gli studi in letteratura e un master in studi teatrali, Marie Lelardoux è stata per cinque stagioni assistente della regista Claire-Ingrid Cottanceau. Nel 2003 Marie Lelardoux ha fondato a Marsiglia la Compagnie Émile Saar.
Tra le creazioni cinematografiche ed artistiche della Compagnie Émile Saar si ricordano: “Il y a des trous dans le déroulement du temps d’après Alessandra de Lycophron” (2005); “Son visage au repos, en mouvement, de profil, de face, une vue immense” ( 2008); “L C épouse Z” (2008 con Julie Kretzschmar), “La maison” (2011); “Utopia, tous des barbares” (2014), “Comme si on pouvait s’en aller ici” (2016) e “Tout est calme (trop)” (2017).
Marie Lelardoux sviluppa tutti i suoi progetti creativi affrontandoli come ricerche da svolgere a lungo termine. Nel suo lavoro si è trovata spesso a filmare persone comuni per registrarne impressioni, informazioni e sentimenti attraverso riprese che hanno coinvolto scolari, attori o videographer. Dopo aver scoperto i villaggi della Valle del Belice, Marie Lelardoux, accompagnata da altri artisti, ha deciso di accompagnare in Sicilia il gruppo di adolescenti con cui, da ormai otto anni, conduce a Marsiglia un laboratorio sul tema della Casa. Nell’estate 2017 ne è nato il film “Terra Nova”, girato fra Poggioreale antica e il Cretto di Gibellina: è la storia di un gruppo di bambini, oggi giovani, ieri ancora piccoli. Li chiamano « les Bastides » dal nome della scuola elementare dove si sono incontrati. Théâtre des Bastides è il nome che rappresenta gli artisti della Compagnie Émile Saar associata alla Gare Franche – luogo di residenza d Marsiglia, e i 13 giovani, insieme, inventano un «luogo comune» dal quale osservare il nostro mondo.

• • • • • • • • •

• Beatrice Kordon •
Dopo aver studiato alla Femis – École nationale supérieure des métiers de l’image et du son, Béatrice Kordon si trasforma rapidamente in un cinema che esplora e mette in discussione la stessa scrittura cinematografica.
I film di Béatrice Kordon sono quindi al crocevia tra le pratiche documentarie, il cinema sperimentale e le arti visive. In particolare Béatrice Kordon ha diretto i film “Héros Désarmés” (1997) e “Tu crois qu’on peut parler d’autre chose que d’amour” (1999), co- diretto con Sylvie Ballyot, e “Dithyrambe per Dionysos” (2007), “The Insane” (2014), questi due lavori cinematografici costituiscono due parti di un trittico di cui è in corso il lavoro di ripresa per la realizzazione del terzo. Oltre ai suoi film, Béatrice Kordon lavora con altri cineasti nel settore delle riprese e del montaggio, animando scenografie e laboratori video e dal 2013 lavora su sculture e installazioni in legno.

• • • • • • • • •

• Didier Nadeau •
Fotografo, membro del workshop PAN, Didier Nadeau vive e lavora a Marsiglia. Dopo aver studiato economia e scienze sociali, Didier Nadeau si è formato con Alain Fleig alle Belle Arti di Poitiers. in seguito, il suo incontro con Robert Frank ha innovato e influenzato profondamente il suo lavoro fotografico.
Didier Nadeau è interessato all’immagine in tutte le sue forme, sia fisse che in movimento e si meraviglia del suo status, rivendicando un punto di vista singolare lontano dallo spettacolare per poter giocare con lo spazio e il tempo.